Bruxelles – “So contare e ho occhi e orecchie. Sono consapevole che negli scorsi giorni è stata costruita una maggioranza diversa e ne prendo atto”. Sophie in ‘t Veld, deputata olandese del partito liberal-progressista D66, ha deciso di ritirare la propria candidatura alla carica di capogruppo al Parlamento europeo del gruppo centrista Renew Europe. Il prossimo capogruppo sarà il francese Stéphane Séjourné, rimasto unico candidato.
La corsa per guidare il gruppo centrista si era aperta lo scorso 3 ottobre, quando il romeno Dacian Ciolos si era dimesso per guidare il proprio partito in patria. Ciolos, che ha studiato in Francia ed è sposato con una francese, era considerato molto vicino a Macron. In’t Veld sperava di raggruppare il seguito di quei deputati nord-europei che sono critici verso lo strapotere francese nel gruppo: i transalpini hanno la delegazione più ampia e guidano tutte e tre le commissioni parlamentari affidate a Renew Europe. Non bisogna poi dimenticare che a partire da gennaio la Francia avrà il semestre di presidenza del Consiglio, proprio nel periodo in cui il Paese andrà a elezioni. In generale, tedeschi, olandesi e nordici sono più rigidamente liberisti in economia dei macroniani e dei sud-europei: è su questi temi che c’è la maggiore distanza all’interno della delegazione.
Al momento di annunciare la propria candidatura, Séjourné aveva puntato sull’unità del gruppo: “rispettare la nostra diversità e liberare la nostra ambizione sono i miei obiettivi. La nostra unità è la nostra forza”. Nato a Versailles nel 1985 ma cresciuto tra Madrid e Buenos Aires, il prossimo capogruppo Renew Europe è stato consigliere di Macron quando l’attuale presidente era ministro dell’Economia del governo guidato da Manuel Valls. Nel 2019, Macron lo ha incaricato di dirigere la campagna del suo partito per le elezioni europee. Fino a oggi è stato il capo della delegazione francese in Renew Europe. Omosessuale dichiarato, è legato sentimentalmente a Gabriel Attal, deputato macroniano e attuale portavoce del governo di Jean Castex.