Josè Manuel Barroso incontra Traian Basescu, presidente della Romania. Al termine nessun incontro con la stampa. Lunedì Josè Manuel Barroso riceverà Victor Ponta, primo ministro della Romania. Nessun incontro con la stampa, neppure in questo caso. La Commissione europea ha preso l’abitudine di limitare gli incontri con i giornalisti al termine di incontri ufficiali. Non è la prima volta che la Commissione Barroso, per un motivo o per l’altro, evita di organizzare i famosi “corner” con l’ospite di turno. E così nessuno potrà fare domande sulla Romania.
“E’ una questione di rispetto”, spiega Olivier Bailly, portavoce della Commissione Ue. “Non abbiamo organizzato un incontro stampa con Basescu e non lo organizzeremo con Ponta per evitare disparità di trattamento”. Insomma, a Bruxelles non piace la politica dei due pesi e delle due misure, e quindi si applica la regole del o tutti o nessuno. Stavolta la scelta è nessuno. “Chi l’ha deciso? Voi o i vostri ospiti?”, chiede un cronista. “L’abbiamo concordato”, la risposta di Bailly. Da notare che solo pochi minuti prima lo stesso Bailly aveva ricordato che “la Commissione sostiene sempre la libertà di stampa”, parlando, guarda caso, della Romania. Il giornale Cotidianul, vicino al premier Victor Ponta, ha pubblicato una lista di giornalisti romeni che scrivono per la stampa internazionale, accusati di essere pagati per screditare l’attuale governo. Una questione portata all’attenzione di Bailly da un giornalista. “Non sono a conoscenza di questo evento, ma la posizione della Commissione sulla libertà di stampa in ogni paese membro è molto chiara”, la risposta di Bailly. Non si capisce allora perchè non sia stato organizzato un punto stampa con Barroso e Basescu e perchè non ne sarà organizzato uno neppure lunedì con Barroso e Ponta.
Renato Giannetti