Bruxelles – Niente esercito europeo, non per il momento. La Commissione europea cerca di fare chiarezza su un tema sempre delicato nella storia dell’UE e della sua integrazione. La presidente Ursula von der Leyen, in occasione del discorso sullo Stato dell’Unione, ha rilanciato il progetto di un’Europa della difesa, che però non comtempla la realizzazione di forze armate a dodici stelle.
“La presidente ha espresso l’intenzione di rafforzare l’Unione delle difesa. La questione di un esercito europeo è stata sollevata, ma al momento non è nell’agenda politica“, precisa Nabila Massrali, portavoce dell’esecutivo comunitario per questioni di affari esteri e sicurezza. Ricorda che ci sono altri modi per accrescere sicurezza e difesa, senza per forze di cose passare per la creazione di strutture militari, e nello specifico a Bruxelles in questo momento si vuole dare priorità allo sviluppo dell’industria del settore, maggiore coordinamento politico ed economico, assistenza agli Stati membri dell’UE, maggiore lavoro di collaborazione con i partner, a partire dalla NATO.
Il messaggio principale che arriva da von der Leyen è quello della necessità di “progressi” nell’unione della difesa, spiegano ancora i portavoce dell’esecutivo comunitario, e passi avanti sono considerati possibili neggli ambito considerati come prioritari al momento. L’esercito europeo può dunque attendere.