Ravenna – Con un intervento approvato da Bruxelles e finanziato dallo strumento – ponte tra i due settennati “REACT-EU” sono assegnati ulteriori 4,7 miliardi di euro al programma nazionale del Fondo Sociale Europeo. Nello specifico, il nuovo finanziamento risulta dalla modifica di due programmi operativi, del FSE da un lato (4,5 miliardi di euro) e del FEAD (190 milioni) dall’altro.
I fondi, in particolare, contribuiranno a sostenere:
- l’occupazione in senso lato, con 2,7 miliardi di euro mirati a ridurre del 30% i versamenti previdenziali a carico dei datori di lavoro. Per le PMI del Mezzogiorno la riduzione sarà effettiva in caso di conservazione del posto di lavoro da parte del lavoratore per almeno 9 mesi;
- l’occupazione giovanile, con 200 milioni stanziati per ridurre i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono nel 2021 e 2022 lavoratori con età inferiore a 36 anni, con contratti a tempo indeterminato. Per l’assunzione femminile sarà previsto un ulteriore fondo di 37,5 milioni;
- Per quanto concerne il Fondo Nuove Competenze, è previsto un rifinanziamento di 1 miliardo di euro. Il rifinanziamento è mirato a ridurre le conseguenze negative dell’emergenza da COVID-19, finanziando le ore non lavorate per la frequentazione di corsi i formazione;
- Un ulteriore fondo di 500 milioni di euro è destinato a rafforzare le politiche attive del lavoro, dando la possibilità di facilitare l’incontro tra domanda e offerta lavorativa per i disoccupati di lunga durata.
Per quanto concerne le risorse stanziate per il FEAD, i relativi 190 milioni di euro saranno stanziati per fornire aiuti alimentari alle persone bisognose. La misura nasce dalla conseguente crescita di richieste di aiuto, scaturita dall’emergenza da COVID-19. In questo caso, circa 10 mila organizzatori partners in Italia forniranno aiuti alimentari per circa 2,5 milioni di bisognosi.