Bruxelles – Con i talebani bisognerà avere a che fare, ma la qualità e la quantità del dialogo dipenderà da come i nuovi leader dell’Afghanistan affronteranno alcuni temi cruciali.
Così un alto funzionario dell’Unione europea spiega le future relazioni che potranno svilupparsi con la nuova amministrazione del Paese asiatico: “Dovremo avere relazioni con i talebani, perché rappresentano una forza che è nel futuro dell’Afghanistan, che sarà centrale nel nuovo governo”. Però per l’UE il dialogo, la sua qualità, sarà strettamente legata alle scelte che i talebani faranno nei prossimi giorni, quando si installeranno al potere. “Noi vogliamo che scelgano di continuare nella scia di aperture degli ultimi 20 anni, nei riguardi delle donne, del rispetto dei diritti umani, della possibilità di lasciare il Paese per chi lo vorrà”, spiega la fonte. Se la strada sarà questa allora “potremo sviluppare dei rapporti, altrimenti potrebbe essere molto difficile, sta a loro decidere”.
L’Unione vuole avere un ruolo “di aiuto – spiega il funzionario -, vogliamo svolgere un’azione di assistenza umanitaria, ma i nostri operatori devono poter essere liberi di agire”.
A Bruxelles si aspetta dunque di vedere che governo si formerà, che programma avrà e ci sarà molta attenzione in particolare sui diritti delle donne, “sulla loro possibilità di accedere all’istruzione”. Insomma, la qualità del rapporto con l’Unione “dipende da loro, dai talebani”.