Bruxelles – Il governo svedese non trova pace. Neanche due mesi dopo la riconferma dal parlamento, il primo ministro socialdemocratico Stefan Löfven ha annunciato da Stoccolma che si dimetterà a novembre, in vista delle prossime elezioni generali di settembre 2022. “Sono stato presidente del partito per dieci anni, primo ministro per sette. È stato un anno fantastico, ma tutto ha una fine e voglio dare al mio successore le migliori condizioni”, ha spiegato Löfven.
Un fulmine a ciel sereno per molti, anche se il premier ammette che per quanto possa sembrare una decisione dell’ultimo minuto in realtà è stata ben ponderata e maturata nel tempo. Questo per dare al suo successore la possibilità di migliorare la posizione dei socialdemocratici nei sondaggi in vista delle elezioni. Socialdemocratici che hanno dominato la scena politica svedese per generazioni, ma che come molti partiti di centrosinistra in gran parte dell’Europa, vive la progressiva erosione del consenso.
Le dimissioni da capo politico arriveranno durante il congresso nazionale del partito socialdemocratico svedese, in programma a novembre, ma Lofven lascerà contestualmente anche la guida del governo. Primo ministro dal 2014, Löfven è stato a capo di due governi di coalizione con il Partito dei Verdi che sono passati di crisi in crisi, incapaci di ottenere la maggioranza in parlamento. Solo a giugno scorso, il premier era stato costretto a dimettersi dopo aver preso un voto di sfiducia, quando era al governo con una debole coalizione con i Verdi (che aveva solo il 33 per cento dei seggi).
È tornato in carica con la fiducia del parlamento lo scorso 7 luglio, quando il leader del più grande partito di opposizione, i Moderati, non è riuscito a ottenere un sostegno sufficiente per formare un nuovo governo e dunque ha ricevuto nuovamente la fiducia del parlamento, con 176 voti a favore e 173 contrari (il parlamento svedese ha una sola camera con 349 seggi). Dopo le dimissioni, il parlamento svedese dovrà quindi votare la fiducia a un nuovo primo ministro che dovrà guidare il governo fino alle elezioni previste per il settembre del 2022. Tra i possibili successori di Lofven, media locali parlano dell’attuale ministro delle finanze Magdalena Andersson, il ministro della Sanità Lena Hallengren o il ministro degli Interni Mikael Damberg.