Bruxelles – E’ arrivato oggi (9 luglio) l’ok della Commissione Europea al piano italiano per la compensazione parziale delle imprese ad alta intensità energetica (energivore) per gli effetti dei prezzi alti dell’elettricità dovuti ai costi indiretti delle emissioni nel quadro dell’ETS, il sistema europeo di scambio di quote di emissioni. Lo schema coprirà i costi tra il 2020 e il 2030 con un budget preventivo di circa 1,49 miliardi di euro.
“La misura – scrive il Berleymont – andrà a beneficio delle imprese attive in Italia in settori caratterizzati da costi energetici significativi e particolarmente esposti alla concorrenza internazionale”. Il via libera è arrivato nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato e secondo la Commissione gli aiuti sono in linea con i requisiti degli orientamenti di Bruxelles. Lo schema “aiuterà a evitare un aumento delle emissioni globali di gas serra” dovuto al trasferimento delle aziende in paesi al di fuori dell’UE con normative ambientali meno rigorose, la pratica delle rilocalizzazioni di CO2. Inoltre, la Commissione ha concluso che l’aiuto concesso è “limitato al minimo necessario”.