- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 30 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Giustizia, primo via libera del governo. Draghi: chiedo lealtà e responsabilità alla maggioranza

    Giustizia, primo via libera del governo. Draghi: chiedo lealtà e responsabilità alla maggioranza

    Il premier vuole rispettare il ruolino di marcia del PNRR e sfida le resistenze dei partiti. La prescrizione il nodo più difficile ma alla fine passa la mediazione tra M5S e Forza Italia. Reynders: "Monitoreremo l'evoluzione"

    Nicola Corda</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@NicolaCorda" target="_blank">@NicolaCorda</a> di Nicola Corda @NicolaCorda
    8 Luglio 2021
    in Politica

    Roma – “Entro luglio il primo step della riforma della giustizia”. Il presidente del Consiglio lo aveva assicurato anche recentemente alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, quando a Roma è stato messo il sigillo di Bruxelles sul Piano di ripresa e resilienza italiano.

    L’obiettivo richiesto da Bruxelles, confermato anche dall’ultimo report illustrato dal Commissario Didier Reynders, è ancora e sempre una drastica riduzione dei tempi dei processi, un ritardo che posiziona l’Italia in una delle ultime posizioni in classifica.

    “Nelle raccomandazioni specifiche per Paese c’erano alcune osservazioni sul sistema della giustizia e dell’insolvenza in Italia – ha detto – e nel piano ci sono alcune riforme che vanno in tale direzione”.  Reynders ha poi aggiunto che dalla Commissione “monitoreremo l’evoluzione, perché c’è un impegno a ridurre la durata dei procedimenti civili del 40% e del 25% di quelli penali, in cinque anni”.

    L’esame in Consiglio dei ministri del primo pezzo della riforma predisposta dalla guardasigilli Marta Cartabia, che riguarda le modifiche al processo penale, è passato non senza fibrillazioni.  La materia affronta un terreno minato, e non da oggi, e in questa occasione trovare gli equilibri non è facile con una maggioranza così eterogenea e pure tra i due attori principali, ovvero magistratura e avvocatura.

    Come previsto il nodo della prescrizione è stato quello più complesso con il contrasto tra Forza Italia e il Movimento 5 Stelle, pronti a difendere la riforma dell’ex ministro Alfonso Bonafede. La mediazione passata prevede che i termini della prescrizione saranno corretti: resta sospesa fino al primo grado, poi i tempi ripartono fino a due anni per chiudere l’appello e un anno per la Cassazione. In deroga, oltre quelli per cui è previsto l’ergastolo, i reati per concussione, corruzione e alcuni altri contro la pubblica amministrazione per i quali i termini sono allungati a tre anni per l’appello e 18 mesi in Cassazione.

    Il punto di caduta ha provocato inizialmente l’insoddisfazione delle due parti e a qual punto è stato necessario l’intervento deciso del premier Mario Draghi nel chiedere “lealtà a tutta la maggioranza” appellandosi al senso di responsabilità. “No alle mani libere, la riforma va approvata così com’è”, ricordando ancora una volta il legame stretto di questa e delle altre riforme con il PNRR.  Dunque, stabilite le ultime limature, si va avanti e anche la ministra Cartabia rassicura: “Dobbiamo arrivare a un processo in cui tutti si riconoscono, dall’iscrizione nel registro degli indagati fino alla sentenza definitiva”.

    Anche le altre concessioni rispetto al primo testo sono all’insegna dell’equilibrio. Limate le norme filtro con lo stralcio dell’inappellabilità dei pubblici ministeri e sarà più prudente anche l’atto d’indirizzo del Parlamento. Rimane la prerogativa di dare indicazioni sui reati da perseguire, ma lascia alle procure più libertà di decidere salvaguardando così anche il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale.

    Modifiche importanti arrivano anche per l’esecuzione della pena con un ulteriore estensione delle misure alternative al carcere e gli incentivi per i patteggiamenti. Tra queste la più innovativa riguarda le pene fino a 4 anni per le quali può essere concordata direttamente in sede processuale la detenzione domiciliare.  A fine serata arriva il via libera senza nessun contrario anche se restano i mugugni e più di un dubbio sulla tenuta del M5S nel percorso parlamentare che comincerà tra due settimane.

    Tags: Didier Reyndersmario draghiMarta Cartabiaprescrizioneprocessi lentiprocesso penaleriforma giustizia

    Ti potrebbe piacere anche

    Ursula von der Leyen
    Economia

    Von der Leyen presenta la Bussola della competitività: in Ue la nuova parola d’ordine è semplificazione

    29 Gennaio 2025
    Politica

    Il 2024 dell’UE dalla A alla Z

    27 Dicembre 2024
    Didier Reynders
    Cronaca

    L’ex commissario Ue alla Giustizia Didier Reynders è indagato per riciclaggio

    4 Dicembre 2024
    Mario Draghi al vertice informale dei capi di Stato e di governo [Budapest, 8 novembre 2024]
    Politica

    Draghi ai leader Ue: “Basta posporre le decisioni”

    8 Novembre 2024
    orban michel draghi
    Politica

    L’Ue e Draghi ospiti da Orbán. Il vertice di Budapest è già arenato su come finanziare la competitività europea

    5 Novembre 2024
    Zelensky Parlamento Ue ucraina
    Politica

    Via libera dell’Eurocamera al maxi-prestito da 35 miliardi per l’Ucraina finanziato con gli extra profitti degli asset russi

    22 Ottobre 2024

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    Cavie da laboratorio [foto: imagoeconomica, via IA]

    Sperimentazione su animali, da marzo 2026 il calendario per lo stop Ue

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Il vicepresidente esecutivo Séjourné: "Sarà graduale, in alcuni casi potrà richiedere anni". L'Intenzione è integrare i nuovi metodi di test...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione