Roma – Si avvicina il traguardo dei primi via libera dei Piani nazionali di ripresa e resilienza tra cui anche quello italiano. Anche se con la formula ufficiosa è stata fissata la data della visita a Roma della presidente Ursula von der Leyen. La missione è prevista il 22 giugno, un’agenda che oltre all’incontro con il premier Mario Draghi per presentare l’opinione sul PNRR prevede anche una visita a uno dei progetti del Recovery.
Il giorno dopo ci sarà l’approvazione ufficiale della Commissione, dunque l’Italia non sarà nella cinquina che sarà licenziata oggi con Spagna Portogallo, Lussemburgo, Danimarca e Grecia primi a tagliare il traguardo. Domani (mercoledì), il tour di Ursula von der Leyen partirà da Madrid e Lisbona, per proseguire il 17 ad Atene e Copenaghen e il 18 in Lussemburgo. Visite che avranno tutte un’identica premessa e assunzione di responsabilità: La Ue si sta indebitando per oltre 800 miliardi di euro per consentire agli Stati membri di realizzare i loro progetti.
Le scadenze annunciate saranno dunque rispettate e con il via libera dei PNRR comincerà il rilascio dei fondi con l’anticipo dei pagamenti entro luglio, dopo l’approvazione dell’Ecofin, quota che per l’Italia sarà di circa 25 miliardi.
Con l’approvazione dei primi piani partirà anche il collocamento della prima tranche di bond europei che serviranno a finanziare il Next generation EU. Bnp, DZ Bank, HSBC, Morgan Stanley, Imi-Intesa Sanpaolo sono i cinque intermediari finanziari che su mandato dell’UE stanno sondando il mercato per l’emissione di un primo titolo decennale che sarà offerto tra i 10 e i 20 miliardi di euro. Per il mese di luglio sono previste altre due emissioni di pari portata. Ci si aspetta da parte del mercato una buona risposta, specialmente dopo la prova del programma Sure per finanziare la cassa integrazione, quando gli acquisti sono stati molto consistenti.