La Provincia di Trento ottiene 249 milioni di euro di prestiti dalla Bei, la banca europea per gli investimenti. La decisione presa oggi si concentra sul finanziamento di progetti nel settore delle rinnovabili e delle infrastrutture, con risorse che arriveranno nella casse della provincia autonoma di Trento ma anche all’università della città. Un finanziamento, quello concesso all’ateneo, che la stessa Bei definisce “innovativo”. I 249 milioni di prestiti in arrivo sono divisi in tre diverse linee di credito: la prima all’università di Trento (70 milioni), e le altre due entrambe alla Provincia autonoma (per importi rispettivi di 135 e 34 milioni).
In particolare, per quanto riguarda la prima linea dei credito, la Bei sostiene con 70 milioni l’ammodernamento delle infrastrutture e le attività di ricerca scientifica dell’Università degli Studi di Trento. Il finanziamento delle infrastrutture tangibili rappresenta il 60% del costo complessivo del progetto e comprende opere di costruzione e di ristrutturazione e anche la predisposizione di apparecchiature didattiche per la ricerca e le strutture di supporto. Il sostegno alle attività di Ricerca e Sviluppo riguarderà il finanziamento degli investimenti diretti in R&S e la quota di retribuzioni del personale docente, corrispondente al tempo dedicato alle attività di ricerca, nonché le retribuzioni dei ricercatori. Tra le opere infrastrutturali rientrano nell’oggetto del finanziamento della banca dell’Unione europea l’aumento dell’efficienza energetica dell’edificio sede del Dipartimento di economia e management; la ristrutturazione del rettorato e del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica; la costruzione di un nuovo edificio destinato a biblioteca della facoltà d’ingegneria; la trasformazione e ammodernamento del Dipartimento di matematica e fisica; i laboratori del Centro dati e le aule didattiche e laboratori per la biotecnologia e l’informatica. Un vecchio edificio, originariamente adibito alla manifattura del tabacco, sarà trasformato in un complesso dedicato essenzialmente alla ricerca nel campo delle neuroscienze. Il progetto comprende anche la costruzione di un centro tecnico e la riqualificazione dell’area circostante. L’impegno della Bei copre quasi la metà dei 150 milioni complessivi del costo del progetto.
C’è poi la linea di credito a disposizione della Provincia di Trento per i progetti di Comuni e Comunità di Valle per 145 milioni. Oltre ai piani nel campo delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico le risorse potranno essere utilizzate per finanziare progetti di riqualificazione urbana, infrastrutture e trasporto, rinnovo e ammodernamento delle strutture urbane, opere infrastrutturali e dell’educazione. Anche in questo caso la Bei coprirà il 50% sul totale dei 290 milioni di risorse neecessarie stimato dalla Provincia di Trento.
La terza linea di credito, pari a 34 milioni per investimenti nelle infrastrutture sociali in Provincia di Trento, rappresenta un’integrazione di un precedente finanziamento di 170 milioni (per un totale, quindi, di 204 milioni). I progetti riguardano i settori del patrimonio culturale, sanità, educazione e sport, parchi ed edilizia sociale.