Roma – Il flusso medio mensile di pedoni in Via del Corso, una delle principali strade commerciali della Capitale, è sceso a -66 per cento da marzo 2020 a marzo 2021. Quasi il doppio in confronto al Ku’damm di Berlino, che si è classificato al primo posto per la minor perdita di traffico pedonale con -35 per cento nello stesso periodo. In confronto ad altre grandi strade di capitali europee, come Champs-Élysées (-44 per cento), Gran Via (-63 per cento) e Rue Neuve (-65 per cento), Via del Corso è stata la seconda più colpita durante il culmine della pandemia, dopo la londinese Oxford Street, (-71 per cento).
Mytraffic, leader europeo nell’analisi del traffico pedonale, e Cushman & Wakefield, leader mondiale nell’immobiliare commerciale, pubblicano oggi la classifica del traffico pedonale nelle più famose vie commerciali o di passeggio d’Europa. Nonostante il flusso pedonale abbia ripreso a circolare in modo evidente in seguito alle prime riaperture, il contrasto tra il traffico pedonale nella strada principale più popolare in Italia durante il culmine della pandemia e quello di altre città europee è stato significativo.
Lo studio si concentra sulla strada più nota di alcune capitali europee come Parigi, Londra, Berlino, Roma, Madrid e Bruxelles. Le strade sono classificate in base alla media mensile del loro traffico pedonale da marzo 2020 rispetto a un valore di base prima della crisi, utilizzando i dati di Mytraffic. Gli esperti di Cushman & Wakefield in ogni Paese commentano la reazione del mercato e offrono ulteriori informazioni sui livelli e sulle tendenze dei prezzi e sulle transazioni.
Metodologia
Il software di Mytraffic utilizza i dati di geolocalizzazione delle applicazioni mobili, raccolti con il consenso degli utenti. Questi dati sono resi anonimi e aggregati in statistiche. Per stabilire la classifica, Mytraffic ha misurato il traffico pedonale in 10 punti di ciascuna strada, distribuiti uniformemente su entrambi i lati della strada. Il calo del traffico pedonale è la differenza tra la media misurata ogni mese e la media misurata su questi stessi punti a gennaio e febbraio 2020. I dati sul valore dell’affitto e la sua evoluzione sono forniti da Cushman & Wakefield, sulla base delle transazioni relative alla strada o su stime effettuate in base a transazioni analoghe