Bruxelles – Un fine settimana interamente dedicato a progettare delle proposte per l’Europa del futuro a ottant’anni dalla stesura del Manifesto di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi. Senza giri di parole i giovani del Ventotene Europa Festival organizzato da la Nuova Europa (quest’anno ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica) sottopongono alle istituzioni UE e ai 27 Stati membri una lista di misure concrete come lo fecero in passato gli autori del testo “Per un’Europa libera e unita”.
Le idee sono nate dal lavoro dei cinque laboratori di studio nei quali gli studenti della Scuola d’Europa dell’isola hanno discusso di ambiente, economia sostenibile, rafforzamento della tutela federale della salute, ripudio di ogni forma di discriminazione e rafforzamento degli strumenti di integrazione comunitaria. La lista dei suggerimenti, pubblicata sulla piattaforma della Conferenza sul Futuro dell’Europa, è puntuale: una tassa green per incentivare l’utilizzo di mezzi meno inquinanti, l’istituzione della figura di un Garante europeo per i diritti dei migranti, l’inserimento del livello di rispetto dei diritti umani nei parametri di valutazione del benessere economico e sociale, una maggiore rappresentanza dei giovani negli organismi comunitari che avvieranno i lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa.
Giunto alla sua quinta edizione, l’evento rimarca la consapevolezza che nel “concretizzare in riforme sociali la richiesta di maggiore uguaglianza” il ruolo delle istituzioni è centrale. Un messaggio che coinvolge direttamente gli attori europei, intervenuti durate il Festival. Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, ha invitato i giovani a non avere paurea della complessità e a valorizzare ancora l’idea di cittadinanza globale e solidale. “Dobbiamo aprirci alla complessità del mondo”, ha detto nel suo saluto ai giovani suggerendo loro di ispirarsi alla visione dei padri fondatori dell’Unione Europea. Un messaggio condiviso dal sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola e allargato da quest’ultimo al ricordo delle madre fondatrici del progetto europeo (Louise Weiss, Simone Weil, Nilde Iotti).
Lo sguardo è ancora una volta diretto alla Conferenza sul Futuro dell’Europa. “Dopo un anno duro di crisi, la Conferenza è il vostro momento per far sentire la vostra voce, e far avvenire il cambiamento”, ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un messaggio inviato ai partecipanti del Festival.