Attraversare la Manica con il tunnel potrebbe presto diventare più semplice ed economico. La Eurotunnel, società concessionaria che gestisce la struttura, dopo una forte pressione da parte di Bruxelles si è impegnata ridurre le quote d’accesso imposte agli operatori ferroviari fino al 50%.
Al momento sono solo sette i treni merci su rotaia che percorrono in media il tunnel ogni giorno, invece dei 30/40 previsti al tempo dell’apertura nel 1994, e ben il 43% della sua capacità è inutilizzata. Le aziende di trasporto ferroviario lamentano che le tariffe di accesso sono troppo eccessive e sommate agli altri oneri obbligatori rendono antieconomico utilizzarlo. La tariffa andata e ritorno chiesta alle compagnie è di 6.075 euro e circa 4.500 per i viaggi di sola andata. Proprio per questo la Commissione europea, nel giugno 2013, aveva aperto un’inchiesta contro la Francia e il Regno Unito per la mancata applicazione delle norme europee in materia di accesso alle infrastrutture sotto la Manica.
L’annuncio di Eurotunnel di dimezzare i costi è stato quindi accolto “con favore” dalla Commissione europea che ha stimato che adesso il trasporto nel tunnel potrebbe addirittura raddoppiare nei prossimi 5 anni. Secondo il commissario europeo ai Trasporti, Siim Kallas, si tratta di una “buona notizia per le aziende europee che fanno affidamento su servizi di trasporto efficaci e prezzi competitivi, per i loro clienti e anche per l’ambiente essendo la ferrovia è il modo più ecologico di trasporto delle merci”. Adesso, prevede Kallas, “aumenteranno le compagnie e i costi scenderarro”.