Bruxelles – È stato siglato dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), con il supporto della Commissione Europea, un accordo per un piano di investimenti nell’UE da 2,5 milioni di euro, con l’obiettivo di stimolare le competenze digitali delle nuove generazioni di cittadini dell’Unione e colmare il divario tra Paesi membri. La collaborazione andrà a sostenere le iscrizioni di circa 500 studenti e professionisti ai corsi dell’EIT Digital (Master School, Summer School e Professional School), che avranno la possibilità di ottenere maggiori conoscenze nel campo digitale. Si potrà presentare domanda a partire dal mese di giugno 2021.
“La transizione digitale cambia profondamente il modo in cui viviamo, studiamo e lavoriamo”, ha commentato il vicepresidente della Commissione UE per la Promozione dello stile di vita europeo, Margaritis Schinas. Per questo motivo “dobbiamo fornire ai cittadini le competenze giuste per padroneggiare questa transizione“, ma anche per “sfruttare al massimo le opportunità che ci offre il futuro”.
Secondo l’ultimo indice dell’economia e della società digitale (DESI), quattro adulti su dieci nell’Unione Europea sono privi di competenze digitali di base e più del 70 per cento delle imprese segnala che questo è uno dei maggiori ostacoli per gli investimenti. In particolare, come emerge da un’analisi della Corte dei conti europea, in Italia nel 2019 più di un cittadino su due in età lavorativa (25-64 anni) e attivo si trovava in questa condizione (51 per cento).
Mentre registra una carenza di esperti digitali in grado di sviluppare tecnologie all’avanguardia, l’Unione Europea si trova ad affrontare un’evoluzione delle professioni e la trasformazione dell’industria. Per rispondere all’esigenza di colmare il divario digitale nei Paesi membri e fornire nuovi profili educativi, il Fondo europeo per gli investimenti ed EIT Digital hanno elaborato il progetto EFSI Skills & Education Guarantee Pilot, al cui interno si inserisce il nuovo piano di supporto all’istruzione e alla formazione professionale.
Per Roger Havenith, vice-capo dell’esecutivo FEI, “in un’economia in continua evoluzione, la garanzia per le competenze e l’istruzione è uno strumento eccellente per condividere il rischio finanziario“. Gli ha fatto eco il vicepresidente del gruppo BEI, Kris Peeters: “Non si può negare che il digitale sia la via da seguire” e per questo motivo “servono iniziative europee” che combinino “la promozione dell’istruzione, della formazione e delle competenze con la quella dell’accesso ai finanziamenti in tutta l’Unione“. Il CEO di EIT Digital, Willem Jonker, ha invece sottolineato che “i nostri programmi educativi offrono una miscela unica di eccellenza tecnica e capacità imprenditoriali” e che “questo accordo consentirà a più studenti di dotarsi delle conoscenze e delle competenze digitali urgentemente necessarie”.