Fondazione Telethon, Consiglio nazionale per le ricerche (Cnr), Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), Università degli studi di Roma ‘La Sapienza’, Politecnico di Torino: sono solo alcuni degli istituti italiani scelti dal Cer, il Consiglio europeo della ricerca, per il sostegno alla ricerca, che ha infatti annunciato la selezione di 536 ricercatori all’inizio della carriera che riceveranno un finanziamento complessivo di quasi 800 milioni di euro. Di questi 24 sono italiani, con il nostro paese che si colloca al settimo posto per numero di ricercatori sovvenzionati (meglio hanno fatto Gran Bretagna con 131, Germania con 78, Francia con 73, Paesi Bassi con 51, Svizzera con 33 e Spagna con 29). Le sovvenzioni di avviamento del Cer (fino a 2 milioni per progetto) consentiranno agli scienziati più promettenti di sviluppare idee ai confini della conoscenza e consentiranno loro inoltre di comporre la propria squadra di ricerca fra oltre 3.000 studenti di dottorato e post-dottorato. Ogni progetto non potrà durare più di cinque anni.
I progetti selezionati e sostenuti da quello che a Bruxelles non esitano a definire “il finanziamento più importante mai erogato”, coprono un’ampia gamma di settori, dagli impatti sociali della cooperazione trans-mediterranea nel settore delle energie rinnovabili, passando per le protesi uditive a laser fino alla tecnologia ottica di rilevazione a distanza per le opere di ingegneria civile. Il 44% delle proposte selezionate rientra nel settore delle scienze fisiche e ingegneristiche, il 37% in quello delle scienze della vita e il 19% in quello delle scienze sociali e umane. Per quanto riguarda il nostro paese l’Europa premia in particolare il mondo della ricerca universitaria italiana: 14 dei 24 ricercatori selezionati provengono da atenei. Nella lista del Cer si trovano l’Università di Palermo, Pavia, Trento, Napoli “Federico II”, Politecnico di Torino, Milano “Bicocca”, la Bocconi di Milano, “Roma tre” (un ricercatore), Roma “La Sapienza”, Padova e la scuola internazionale di studi avanzati di Trieste. Accanto a loro due ricercatori della fondazione Telethon, due della fondazione collegio Carlo Albero di Torino, quattro del Cnr, e uno dell’Inaf.
La commissaria europea per la Ricerca, Maire Geoghegan-Quinn, sottolinea il successo che la ricerca sta riscuotendo in Europa: l’ultimo bando di finanziamento ha attratto 4.471 domande, il 16% in più rispetto al bando precedente. Ciò, sostiene, “a dimostrazione della crescente popolarità e conoscenza delle sovvenzioni del Cer”. Per Geoghegan-Quinn “in un’economia della conoscenza globale abbiamo bisogno di nuove idee per competere”. Per questo “investire nella ricerca di punta di livello mondiale e nella prossima generazione di scienziati rappresenta una delle grandi priorità dell’Europa”. Le sovvenzioni del Cer, enfatizza il commissario europeo, “godono di fama mondiale e ci aiutano a trattenere e attrarre i migliori”. Da qui per Geoghegan-Quinn l’esigenza di destinare più fondi alla ricerca. Il Cer per il periodo 2007-2013 dispone di una dotazione complessiva di 7,5 miliardi di euro. “La Commissione europea – fa sapere – ha proposto un incremento significativo del bilancio del Cer per giungere a oltre 13 miliardi di euro nel nuovo programma di ricerca” per il periodo 2014-2020.