Colonna sonora: Chemical Brothers – The Private Psychedelic Reel (live)
Anche quest’anno è tornata la festa mobile, la cui data solo pochi eletti riescono a prevedere a inizio anno attraverso complicatissimi calcoli e che incredibilmente, almeno da quando ho memoria, è sempre caduta di domenica.
Che poi è una fregatura, visto che il settimo giorno è festa per Antonomasia e anche per tutti gli altri, in onore della prima domenica della storia del mondo quando Vostro Signore, esausto per la sua ultima creazione (si, Egli ha anche altri progetti per le mani, alcuni dei quali molto più riusciti dell’uomo: dovreste vedere il suo showreel, c’è da non crederci, cioè da iniziare a crederci… vabbè andiamo avanti prima che intervenga Bagnasco) decise di stravaccarsi sul divano a vedere Quelli che il calcio.
Insomma una festa che cade di domenica è come se Rockfeller vincesse la lotteria. Per fortuna c’è il tombolino del lunedi, il giorno in cui si comprano dieci chili di carne, mille litri di vino e si parte fuori porta con gli amici per poi ritrovarsi puntualmente a casa di qualcuno perché piove. Qualcuno nel senso di uno sconosciuto: si citofona con una scusa e si occupa l’appartamento del malcapitato fino alla sera, quando lo si ringrazia e lo si slega dalla sedia. Poi ovviamente ognuno ha le sue usanze.
È una festa confusa, fatta di sacrifici di agnelli panati, conigli di cioccolato e uova ripiene di sorprese deludenti; ramoscelli di ulivo scambiati per palme, brunch chiamati “colazione Pasquale” (che tra tutti i nomi è uno dei più brutti, ma io dico: chiamala “colazione Alessandro” no?), torte che sono salate, colombe che non volano ma si mangiano e uova sode decorate.
Ma almeno puoi passarla con chi vuoi, non ha le stesse ferree regole del Natale in cui sei costretto a stare insieme a quelle strane persone dal buffo dialetto che si ostinano a chiamarsi parenti. Anche perché la leggenda vuole che a Natale Gesù sia nato quindi è chiaro che avesse bisogno di mamma e papà (adottivo), invece a Pasqua è risorto: a 33 anni, di domenica, immagino pure con le palle un po’ girate nei confronti del padre (biologico, anche se non è mai stato fatto un test del DNA per capire se fosse Dio o l’Arcangelo) e di questo mondo di peccatori, e ha preferito chiamare gli amici per una gita a li castelli, tramutare l’acqua in vino (da cui il noto stornello “c’hai messo l’acqua e nun te pagamo”: gli apostoli erano abbastanza su di giri quel pomeriggio) e non pensarci più.
E invece ogni anno ci pensiamo, a colui che è morto per i nostri peccati anche se non aveva idea di che tipo di peccati saremmo stati capaci dopo qualche secolo. E anche se non ci pensiamo, perché ci sembra più verosimile Thor, è comunque una domenica senza partite e un lunedi di picnic, è segnato in rosso sul calendario e se ci sono ragazzini in giro avrete la casa piena di uova sbavate e ditate marroni.
Quindi questa settimana Fuori Tema non va in onda perché resta Chiuso per Pasqua. No scherzo, l’avete appena letto.
Buona Pasqua a chi cerca di risorgere ogni giorno in una nuova vita, al suono della sveglia.