Bruxelles – Un blitz sotto l’ambasciata turca a Bruxelles, per contestare la decisione di Ankara di ritirare la propria adesione alla Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Così ha reagito una delegazione degli eurodeputati del Partito Democratico all’ultima mossa del presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan.
‘’Dopo anni di violazioni dei diritti umani, incarcerazione di oppositori e studenti, minacce e violenze ai giornalisti, il governo di Erdoğan annuncia l’uscita dalla Convenzione di Istanbul per i diritti delle donne e per la loro protezione da ogni forma di violenza”, hanno scritto in una dichiarazione congiunta Pina Picierno, Alessandra Moretti, Pietro Bartolo, Giosy Ferrandino e Brando Benifei. “È ora di dire basta!”.
‘’Chiediamo che l’Europa si schieri dalla parte delle donne turche e dalla parte dei ragazzi incarcerati perché chiedono la libertà di espressione. Non possiamo più ignorare quanto accade in quel Paese, a noi vicinissimo sotto molteplici aspetti, ma purtroppo sempre più lontano’’, hanno continuato.
I cinque parlamentari, ignorati dai rappresentanti diplomatici turchi, hanno affermato di essere stati “in maniera estremamente spiacevole” immediatamente circondati da cinque camionette della polizia, che li ha invitati ad allontanarsi. “Ma come democratici saremo sempre qui, ad alzare la voce in difesa dei diritti umani, dei diritti delle donne, dei diritti di tutti, anche a nome di chi viene imbavagliato e non riesce a farlo liberamente’’, hanno sottolineato.