Bruxelles – Il numero di attraversamenti illegali delle frontiere alle frontiere esterne dell’Europa è diminuito del 40 per cento nei primi due mesi del 2021 rispetto a un anno fa a 12.000, in gran parte a causa di un calo degli arrivi nel Mediterraneo orientale e occidentale, secondo i calcoli preliminari di Frontex, l’Agenzia europea per le frontiere, che però evidenzia un’impennata nella rotta del Mediterraneo centrale, quella che porta a sbarchi in Italia.
A febbraio, il numero di attraversamenti illegali delle frontiere ha raggiunto 4.650, circa la metà rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Africa occidentale
Circa 150 migranti irregolari hanno raggiunto le Isole Canarie a febbraio, un terzo del totale da febbraio 2020. Nei primi due mesi dell’anno sono arrivati alle Isole Canarie 2.200 migranti irregolari, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2020.
I cittadini dei paesi sub-sahariani, la maggior parte dei quali dichiara di provenire dal Mali e dalla Costa d’Avorio, hanno rappresentato il maggior numero di arrivi.
Mediterraneo centrale
Il numero di migranti che attraversano il Mediterraneo centrale è quasi raddoppiato a febbraio rispetto a un anno fa, arrivando a quasi 3 .000. A gennaio e febbraio di quest’anno, il numero totale di attraversamenti illegali su questa rotta è aumentato del 26 per cento, arrivando a 4 300.
I cittadini della Tunisia e della Costa d’Avorio rappresentavano le due principali nazionalità su questa rotta migratoria.
Mediterraneo occidentale
A febbraio sono stati rilevati circa 600 casi di attraversamenti illegali delle frontiere nel Mediterraneo occidentale, il 52 per cento in meno rispetto allo stesso mese del 2020. Il totale per i primi due mesi del 2021 si è attestato a circa 1.550, ovvero un terzo in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli algerini hanno rappresentato tre dei cinque rilevamenti su questa rotta quest’anno, mentre i marocchini hanno costituito la maggior parte degli arrivi rimanenti.
Mediterraneo orientale
Secondo i dati più recenti, sono stati circa 700 i rilevamenti di attraversamenti illegali segnalati a febbraio sulla rotta del Mediterraneo orientale, l’80 per cento in meno rispetto a un anno fa. La maggior parte dei rilevamenti è avvenuta al confine terrestre. Nel periodo gennaio-febbraio, il numero totale di rilevamenti è sceso dell’80 per cento a circa 1.600.
I cittadini di Siria e Turchia rappresentavano il maggior numero di migranti rilevati.
Balcani occidentali
A febbraio sono stati segnalati circa 400 rilevamenti di valichi di frontiera illegali sulla rotta dei Balcani occidentali. La cifra finale sarà probabilmente più alta. Nei primi due mesi di quest’anno, quasi 2.600 migranti sono stati rilevati al confine dell’UE con i paesi dei Balcani occidentali, circa la metà del totale rispetto allo stesso periodo del 2020.
Le due principali nazionalità rilevate erano siriane e afghane.