Bruxelles – La notizia è arrivata al termine della Giornata Internazionale dedicata ai diritti della donna. Due degli edifici del Parlamento europeo a Bruxelles saranno intitolati rispettivamente Clara Campoamor e a Sophie Scholl.
La prima fu un’attivista spagnola impegnata all’inizio degli anni ’30 del secolo scorso nella lotta del diritto al voto per le donne, raggiunto nel 1931 con l’instaurazione della Seconda Repubblica spagnola, che ha istituito il suffragio universale nel Paese. A lei è stato dedicato il palazzo di Rue Montoyer 63, dove è collocato un centro di formazione per i dipendenti del Parlamento europeo.
Sophie Scholl fu invece esponente del movimento della Rosa Bianca, un gruppo della resistenza pacifista guidato dagli studenti dell’Università di Monaco durante il regime nazista guidato da Adolf Hitler. Il 22 febbraio 1943, a soli 21 anni, Scholl fu condotta alla ghigliottina dopo un processo sommario, insieme a suo fratello Hans e al collega Christoph Probst, per aver distribuito volantini contrari alla propaganda del regime nei locali dell’università. Da oggi il palazzo del Parlamento di Rue Wiertz 30-50 a Bruxelles porterà il suo nome. Esattamente un anno fa era stata nominata simbolicamente membro del Partito Popolare Europeo (PPE) dal Capogruppo dei popolari all’Eurocamera Manfred Weber.
L’Ufficio del Parlamento europeo ha anche comunicato di aver intitolato una stanza del palazzo Spinelli a Manolis Glezos, un politico greco esponente della resistenza contro il regime fascista decaduto in Grecia nel 1941. Era stato eurodeputato dal 1984 al 1985 e più recentemente dal 2014 al 2015.