Bruxelles – Il “turismo della cannabis” potrebbe volgere al termine ad Amsterdam se il sindaco ambientalista Femke Halsema riuscirà a far approvare la sua proposta di bandire gli stranieri dalle caffetterie locali. Con il quartiere a luci rosse che langue e potrebbe essere trasferito lontano dal centro, la faccia della città potrebbe dunque presto cambiare.
La prima donna sindaco della città, come sembra tanti suoi concittadini, è stanca del “potere di attrazione di Amsterdam come luogo di villeggiatura per il turismo delle droghe leggere”, come ha scritto Halsema in una recente lettera al consiglio comunale, nella quale propone di vendere di prodotti a base di marijuana solo ai cittadini olandesi e ai residenti dei Paesi Bassi della quale scrive il sito Forbes.
Prima della chiusura causata dalla pandemia, questi “caffè”, con quartiere a luci rosse, attiravano più di un milione di visitatori al mese, più della popolazione permanente di Amsterdam.
Magistrati e poliziotti sostengono la posizione del sindaco. La comunità imprenditoriale, in particolare nel centro cittadino, è con loro, anche se in passato si era opposta a provvedimenti drastici.
“Possiamo essere una città aperta, ospitale e tollerante, ma anche una città che rende la vita difficile ai criminali e rallenta il turismo di massa”, sostiene la sindaca Halsema.
La proposta segue l’esempio di altre città nel sud dei Paesi Bassi tra cui Maastricht, che hanno già da tempo chiuso i loro “coffe shop” ai clienti stranieri.