Bruxelles – Mentre la Brexit sta mostrando i primi effetti concreti sull’economia del Regno Unito e dei Paesi UE, l’Unione Europea ha disposto lo strumento della riserva di adeguamento (Brexit Adjustment Reserve) per mitigare l’impatto dell’uscita del Regno Unito dal Mercato comune, specificando la redistribuzione tra i singoli Paesi membri. Nel 2021 all’Italia spetteranno 87,2 milioni di euro, su un totale di 4,24 miliardi.
Lo strumento prevede un budget totale di 5,37 miliardi di euro a prezzi correnti, che saranno distribuiti in due tranche. I 4,24 miliardi del 2021 sono un sostegno erogato sotto forma di prefinanziamento, basato su statistiche ufficiali e comparabili, che terrà conto dell’importanza del commercio di merci e servizi con il Regno Unito per ciascuno Stato membro. I restanti 1,13 miliardi saranno invece erogati nel 2024 sotto forma di contributo aggiuntivo, sulla base delle spese sostenute e dichiarate alla Commissione entro il 30 settembre 2023. La Commissione terrà conto dell’utilizzo del prefinanziamento e potrà decidere di conseguenza di assegnare un importo aggiuntivo o di recuperare eventuali importi non utilizzati.
Autonomamente gli Stati europei stabiliranno le misure specifiche da destinare come supporto a settori economici, imprese e comunità locali, per l’occupazione e il reinserimento nel mercato del lavoro dei cittadini di ritorno dal Regno Unito, per il funzionamento dei controlli di frontiera doganali e sanitari, o per autorizzazioni della pesca. “La riserva di adeguamento per la Brexit da 5 miliardi di euro sosterrà i Paesi, le regioni, i settori più colpiti”, ha commentato su Twitter la commissaria europea per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira. “Siamo rimasti uniti durante i negoziati, rimaniamo uniti il giorno dopo”.
https://twitter.com/ElisaFerreiraEC/status/1349117913874243591?s=20
Nella classifica dei Paesi con assegnazione maggiore di risorse da questo strumento UE per il 2021, l’Italia è all’undicesimo posto: l’importo di 87,2 milioni potrà aiutare ad affrontare le perdite soprattutto per quanto riguarda l’export nel Regno Unito (quinto mercato di destinazione per le merci italiane). Le economie di Olanda, Germania, Francia, Belgio e Danimarca sono quelle riconosciute tra le più colpite: gli importi destinati sono compresi tra i 324 e 757 milioni di euro. Il sostegno maggiore andrà invece all’Irlanda, che riceverà un quarto delle risorse totali (1 miliardo).