Bruxelles – Vaccinazione volontaria, ma controllata. Il governo spagnolo si dice pronto a ricorrere a un registro nel quale censire tutte le persone che rifiuteranno di vaccinarsi. Un provvedimento che il Ministro della salute spagnolo Salvador Illa, intervenuto durante la trasmissione di attualità “Al rojo vivo” sul canale televisivo La Sexta, ha dichiarato in linea “con quanto avviene con altri trattamenti utilizzati per altre patologie”.
Nel suo intervento Illa ha confermato che la vaccinazione resterà volontaria, ma che vaccinarsi tutti, oltre a essere un atto di solidarietà nei confronti dei propri cari, sarà “l’unico modo per vincere il virus”. Il registro delle persone che rinunceranno al trattamento non sarà reso pubblico, nel pieno rispetto delle norme sul trattamento dei dati personali, e sarà condiviso con gli altri Paesi membri dell’Unione Europea. Illa, tuttavia, non ha specificato le finalità per le quali l’esecutivo di cui fa parte ritiene utile l’adozione di un registro dei soggetti che rifiutano di vaccinarsi.
Le dichiarazioni del ministro giungono dopo l’approvazione del piano vaccinale spagnolo con cui il governo iberico ha previsto di immunizzare 2,5 milioni di cittadini contro il SARS-CoV-2 entro marzo 2021. Secondo un recente sondaggio dell’Instituto demoscópico público (l’ente che si occupa della raccolta dei dati demografici nazionali), il 28 per cento degli spagnoli sarebbe contrario alla vaccinazione. Il 40 per cento degli intervistati sarebbe pronto ad assumerlo nell’immediato, mentre il 16 per cento preferirebbe ricevere ancora nuove garanzie.