Bruxelles – Non ci sarà un solo ‘Vaccino day’ simbolico per far partire la somministrazione negli Stati membri UE, ma tre: il 27,28 e 29 dicembre inizierà la vaccinazione contro il Coronavirus in tutta l’Unione europea. Lo annuncia la presidente della Commissione Ursula von der Leyen in un tweet dopo che ieri (16 dicembre) in un dibattito di fronte al Parlamento europeo aveva reso noto il suo auspicio che i Ventisette Stati membri Ue potessero iniziare insieme, “tutti lo stesso giorno”, la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, “così come abbiamo agito insieme durante tutto l’arco di questa pandemia”.
It's Europe's moment.
On 27, 28 and 29 December vaccination will start across the EU.
We protect our citizens together. We are #StrongerTogether#EUvaccinationdays pic.twitter.com/6VxDumysBL
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) December 17, 2020
“Il 27 dicembre sarà un bel giorno per l’Italia e per l’Europa. Serve ancora prudenza e il percorso non sarà breve. Ma con l’inizio delle vaccinazioni finalmente siamo sulla strada giusta”, ha commentato il ministro italiano alla Salute, Roberto Speranza.
Vaccinazione che inizierà sempre al netto del fatto che lunedì 21 dicembre arrivi senza ostacoli l’autorizzazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco sul potenziale vaccino sviluppato dalla partnership farmaceutica Biontech-Pfizer, di cui l’Esecutivo ha pre-acquistato 300 milioni di dosi. Dopo il via libera dell’EMA, arriverà l’approvazione con procedura accelerata della Commissione europea. Dovrebbe seguire il 12 gennaio l’approvazione da parte dell’EMA del vaccino sviluppato da Moderna. L’idea dell’UE è quella di far partire la vaccinazione “simbolicamente” a fine dicembre, prima dell’inizio del 2021, e “massicciamente” a inizio gennaio quando ci saranno a disposizione più dosi acquistabili di vaccino da distribuire in UE.
“Prima iniziamo a vaccinare meglio è”, scrive in tweet il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. “Perché ogni giorno nella lotta contro la pandemia in Europa attualmente significa mille morti e innumerevoli persone che devono temere per il proprio lavoro”.