Lo comunica Telecomitalia annunciando di aver ricevuto l’esito delle valutazioni della DG Competition, necessario per procedere al closing del progetto.
“Ad esito della consultazione giurisdizionale, avviata da TIM il 7 settembre 2020, la Commissione europea ha determinato che l’operazione consistente nel conferimento in FiberCop della rete secondaria di TIM e del contestuale ingresso di KKR (37,5%) e Fastweb (4,5%) non si configura come concentrazione ai sensi della normativa comunitaria e, quindi, non deve essere notificata ai sensi del Regolamento europeo sulle Concentrazioni”, afferma la nota dell’azienda.
Telecomitalia afferma dunque che questo è “un importante tassello verso l’avvio dell’operatività di FiberCop che è confermata per il primo trimestre 2021, come già comunicato al mercato”.
FiberCop apporterà un rilevante contributo all’infrastrutturazione e digitalizzazione dell’Italia, con un target di copertura, entro il 2025, del 76% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere, corrispondenti ad una copertura del 56% delle unità immobiliari tecniche totali.