Bruxelles – Niente multa a Broadcom, la multinazionale principale produttrice di circuiti integrati per modem e decorder. La Commissione europea accetta le proposte della casa statunitense con capitale di Singapore per rispondere ai dubbi dell’Antitrust comunitario, che aveva ravvisato pratiche potenzialmente lesive della concorrenza.
Telenet, Proximus, Deutsche Telekom, Telecomitalia: in Europa le principali compagnie di telefonia e telecomunicazione operano grazie ai prodotti Broadcom, ossia circuiti integrati che in un solo chip contengono un intero sistema operativo. Dopo l’indagine i servizi facenti capo a Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione europea responsabile per la Concorrenza, hanno concluso che si rendevano necessari interventi al fine di evitare “danni gravi e irreparabili” alla concorrenza nei mercati dei circuiti integrati per set-top box TV, modem xDSL, modem in fibra e modem via cavo.
E’ stata la stessa azienda ad aver proposto misure compensative, accettate dalla Commissione perché ritenute in grado di garantire una regola concorrenza nel settore del mercato delle telecomunicazioni. Broadcom, all’interno dell’area economica europea, si asterrà da pratiche vantaggiose in prezzi o in altra natura che possano indurre produttori di apparecchiature originali per rivolgersi a Broadcom per ottenere i suoi sistemi operativi. In secondo luogo Broadcom si impegna a non subordinare in alcun modo la vendita di prodotti di televisione o internet all’installazione di circuiti integrati della propria casa.
“La decisione di oggi garantirà che i produttori di chip in concorrenza con Broadcom e potenziali nuovi operatori di mercato possano competere in base ai loro meriti”, sottolinea Vestager. “I produttori di set-top box e modem Internet, le telecomunicazioni e gli operatori via cavo e, in ultima analisi, i consumatori trarranno vantaggio dalla concorrenza tra i produttori di chip sotto forma di prezzi più bassi e prodotti più innovativi”.