Bruxelles – Unione europea e Canada “sostengono il desiderio del popolo (di Bielorussia) di un cambiamento democratico”. Lo sottoscrivono l’alto UE per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, e il ministro degli Affari Esteri del Canada, François-Philippe Champagne, in una nota congiunta diffusa il 26 agosto.
In quanto Stato partecipante dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), si legge nella nota, “la Bielorussia si è impegnata a tenere elezioni autenticamente democratiche e a difendere i diritti umani e le libertà fondamentali”. Mentre per Bruxelles le elezioni dello scorso 9 agosto non sono riconosciute né libere né democratiche. Canada e UE sostengono di voler favorire un “processo pacifico e democratico” nel Paese che porti evidentemente a sollevare il presidente in carica, Alexander Lukashenko, dal suo sesto mandato.
Sostengono la proposta di mediazione dell’OCSE, al momento sotto la presidenza albanese, per sostenere un dialogo interno alla Bielorussia e programmando una visita congiunta con la presidenza della Svezia, prossima a entrare in esercizio. “Chiediamo alle autorità bielorusse di accettare senza indugio questa proposta e chiediamo a tutti gli altri Stati partecipanti dell’OSCE di sostenere anche questa proposta”, chiosano.
Gli sviluppi delle ultime settimane a Minsk saranno tra i temi più caldi al centro del vertice informale tra i ministri degli Esteri europei in programma domani e dopodomani (27 e 28 agosto) a Berlino.