Roma – Frutta e verdura con scarsi fans in Europa, dicono i sondaggi. E allora ecco: conoscere meglio le abitudini di consumo di frutta e verdura è l’oggetto di una ricerca che vede coinvolti otto Paesi europei: Spagna, Germania, Olanda, Regno Unito, Danimarca, Belgio. Serbia e Italia. Una iniziativa nell’ambito del progetto di ricerca Shealty, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. Rispondere al sondaggio potrà orientare la filiera verso prodotti alimentari più sani, nutrienti, convenienti e sostenibili.
Scopo del progetto Shealty, al cui interno è questo sondaggio tra gli otto Paesi europei, è sviluppare combinazioni di tecnologie ottimali e innovative per la sanificazione, preservazione e stabilizzazione di frutta e verdura minimamente processata, allo scopo di migliorare la sicurezza alimentare e la qualità nutrizionale e preservarne le qualità organolettiche.
Intanto occorre dire che l’OMS, l’organizzazione mondiale della sanità, raccomanda di consumare 400 grammi di frutta e verdura al giorno, escludendo le patate e altri tuberi come la manioca. Ebbene, sempre l’Organizzazione mondiale della sanità stima che in più della metà dei Paesi della Regione Europea il consumo di frutta e verdura è inferiore a 400 grammi al giorno, e in un terzo dei Paesi il consumo medio è inferiore a 300 grammi al giorno.
E l’Italia? Se da un lato i dati delll’EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) sulla base di sondaggi nazionali suggeriscono che la quantità raccomandata è raggiunta solo dall’Italia insieme a soltanto altri 3 Stati embri dell’UE (Polonia,Germania, Austria), dall’altro le cifre del nostro Istituto superiore di Sanità disegnano un quadro più articolato e non proprio favorevole a frutta e verdura.
Dunque l’Iss ha reso noti i dati registrati dal 2016 al 2019 di due attività di sorveglianza: una riguardante la popolazione tra i 18 e i 69 anni e una sugli ultra 65enni.
In particolare è emerso che 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso e 1 obeso. Per quanto riguarda l’alimentazione, essa è risultata carente di frutta e verdura: meno di 5 adulti su 10 consumano 1-2 porzioni, 4 su 10 ne consumano 3-4 porzioni, mentre appena 1 su 10 ne consuma la quantità raccomandata dalle linee guida per una corretta alimentazione, ovvero 5 porzioni al giorno.
E i dati parlano di una carenza ancora maggiore tra gli ultra65enni: il 43% ha dichiarato di consumare 1-2 porzioni quotidiane di frutta o verdura anche se la gran parte (55%) ha dichiarato di consumarne fino a 3 porzioni al giorno.