Bruxelles – Complice la fine del confinamento e la graduale ripresa dell’attività economica, torna a crescere come non mai negli ultimi mesi la fiducia degli operatori nel mercato. Secondo i dati della Commissione europea, a giugno “si è intensificato” il recupero dell‘indicatore del sentimento economico (ESI), iniziato già a maggio. Questo mese si è registrato “l’aumento più marcato” su scala mensile nell’area dell’euro (+8,2 punti, con ESI a quota 75,7) e nell’UE (+8,1 punti, fino a 74,8), con il risultato che il sentimento economico, nell’UE a 19 e in quella a 27 ha finora recuperato circa il 30% delle perdite di marzo e aprile.
Analizzando i dati a livello Paese, l’ESI ha recuperato in tutte le maggiori economie dell’area dell’euro, in particolare in Francia (+9,4), Paesi Bassi (+8,3), Spagna e Italia (entrambi +8,2), così come in Germania (+6,6 ). Anche l’indicatore delle aspettative sull’occupazione (IEE) è notevolmente migliorato per il secondo mese consecutivo (di 12,7 punti a 82,8 nell’area dell’euro e di 11,9 punti a 82,7 nell’UE).
La fiducia del settore industriale è proseguita con la forte ripresa del mese scorso (+5,8), trainata da un altro forte miglioramento delle aspettative di produzione, che sono quasi tornate ai livelli di febbraio. Tuttavia, le valutazioni dell’adeguatezza delle scorte di prodotti finiti hanno continuato a peggiorare, mentre sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’attuale livello di portafoglio ordini complessivo.
La fiducia dei servizi è rimbalzata (+8,0), grazie a un secondo mese di aspettative di domanda in rialzo, accompagnate da un deterioramento relativamente piccolo della domanda passata e un miglioramento delle valutazioni sulle attività passate.
La fiducia dei consumatori (+4,1) ha continuato la ripresa del mese scorso a seguito delle migliori aspettative delle famiglie riguardo alla loro situazione finanziaria, alle loro intenzioni di effettuare acquisti importanti e, in particolare, alla situazione economica generale.
Per il commercio al dettaglio la fiducia è rimbalzata a doppia cifra (+10,4), grazie alle aspettative e fortemente migliorate dei gestori e all’adeguatezza del volume delle scorte, nonché, in misura minore, a valutazioni più favorevoli dell’attuale situazione aziendale.
Anche la fiducia nell‘edilizia a giugno è rimbalzata (+4,9), grazie ad aspettative sull’occupazione dei gestori “notevolmente riprese” e valutazioni sul livello dei libri degli ordini “migliorate moderatamente”.
Infine, la fiducia dei servizi finanziari ha registrato forti aumenti, ripristinando circa il 40% della stretta di fiducia verificatasi tra febbraio e aprile. L’ondata è stata trainata da tutti i componenti dell’indicatore, vale a dire le valutazioni della situazione aziendale passata e della domanda passata, nonché dalle aspettative della domanda dei gestori.