Bruxelles – L’Italia ha candidato alla presidenza della BERS, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), l’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Lo ha annunciato l’attuale titolare del MEF, Roberto Gualtieri, nel corso di un’audizione di fronte alle commissioni riunite di bilancio e finanze del Senato. A contendersi la presidenza della BERS insieme a Padoan, per sostituire l’attuale presidente britannico Sir Suma Chakrabarti è la direttrice generale del Tesoro francese Odile Renaud-Basso. La scelta, che dovrebbe avvenire entro il mese di maggio, dovrà essere discussa dai ministri delle finanze europei riuniti al Consiglio Ecofin. Per essere eletto, un candidato deve ricevere i voti della maggioranza dei governatori.
Dal Recovery Fund almeno 100 miliardi all’Italia
In audizione, il ministro ha discusso con i parlamentari degli strumenti messi a disposizione da Bruxelles per fronteggiare la crisi innescata dalla pandemia Covid-19. Secondo una stima approssimativa delle risorse fruibili dall’Italia, il Paese potrebbe arrivare a mobilitare circa 200 miliardi di euro: 20 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali attraverso il programma SURE contro la disoccupazione; altri 40 miliardi di finanziamento attraverso la Banca europea degli investimenti (BEI); mentre dal Meccanismo europeo di stabilità (MES), se utilizzato, arriverebbero 36 miliardi di euro da vincolare all’unica condizionalità di destinarli a spese sanitarie dirette e indirette.
A queste risorse, dice Gualtieri, si devono aggiungere quelle che sarà in grado di mobilitare il Recovery Fund ancorato al prossimo bilancio pluriennale 2021-2027, su cui la Commissione europea ancora deve formulare una proposta. “Dipenderà dalle dimensioni, ma sono fiducioso che almeno un altro centinaio di miliardi potrebbe essere utilizzato dal nostro paese”.