Bruxelles – Ci saranno anche aiuti alle piccole e medie imprese nella nuova strategia industriale presentata ieri dalla Commissione europea. Il pacchetto di iniziative stabilisce alcune azioni e strumenti che andranno ad aiutare tutti gli attori dell’industria europea, dalle piccole imprese alle grandi aziende. Competitività globale, neutralità climatica e futuro digitale sono le tre parole chiave della strategia, richiesta nel marzo 2019 dal Consiglio europeo con l’obiettivo di rendere più forte il mercato unico europeo. Per quanto riguarda le piccole e medie imprese, sono previste azioni per ridurre la burocrazia e poter accedere ai finanziamenti con più facilità. La Commissione sosterrà inoltre un fondo “rendere più accessibile alle PMI l’accesso al pubblico in Europa”.
Si lavorerà anche per l’abbattimento degli ostacoli presenti nel mercato unico, la cui rimozione potrebbe portare, secondo le stime della Commissione, a 713 miliardi di euro entro la fine del decennio. Per proteggere e rinforzare i meccanismi di concorrenza all’interno del mercato unico europeo, entro la metà del 2020 la Commissione adotterà un Libro Bianco, “per affrontare gli effetti distorsivi causati dai sussidi esteri nel mercato unico e affrontare l’accesso straniero agli appalti pubblici e ai finanziamenti dell’UE”.
Le iniziative, in linea con il Green Deal europeo che prevede la neutralità climatica per l’Europa entro il 2050, sono disposte anche per attuare una transizione dell’industria europea verso una maggiore sostenibilità ambientale: si accelererà ad esempio la decarbonizzazione del settore attraverso “un’alleanza per l’idrogeno pulito”, mantenendo allo stesso tempo prezzi competitivi. Previsto inoltre un “piano d’azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la sovranità tecnologica”, volto a contrastare i furti di proprietà intellettuale e a poter “adattare il quadro giuridico alle transizioni verde e digitale”.
“L’industria europea è il motore della crescita e della prosperità in Europa. Ed è al suo meglio quando si basa su ciò che lo rende forte: le sue persone e le loro idee, talenti, diversità e spirito imprenditoriale”, ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, “ciò è più importante che mai poiché l’Europa intraprende le sue ambiziose transizioni verde e digitale in un mondo più instabile e imprevedibile”.