Bruxelles – Adesso il Coronavirus diventa letale anche per il trasporto aereo, e l’Unione corre ai ripari con interventi eccezionali volti a salvare le compagnie aeree dell’UE. Si intende di fatto sospendere gli obblighi della legislazione comunitaria che impongono di far decollare gli aeromobili se non si vuole perdere il diritto agli slot, le fasce orarie di decollo e atterraggio. In pratica avere bande per il transito negli scali implica il dovere di usarle almeno all’80% del totale assegnato, ma in questo momento risulta difficile.
“La situazione si sta deteriorando su base giornaliera, e il traffico dovrebbe diminuire ulteriormente nelle prossime settimane”, riconosce la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che annuncia una proposta di emendamento al regolamento sugli slot. Sarà pronta “a breve”, ma intanto avverte Parlamento e Consiglio a tenersi pronti, visto che servirà l’approvazione di entrambe le istituzioni comunitarie.
Si tratterà di “misure temporanee”, precisa la commissaria responsabile per i Trasporti, Adina Valean. Si aggiornerà la legislazione prevedendo che in casi eccezionali come quelli attuali gli aerei possano restare a terra senza incorrere in sanzioni. Senza questa modifica normativa le compagnie aeree dovrebbero continuare a operare voli, anche quando vuoti in larga parte, per garantire le loro attuali bande orarie negli aeroporti dell’UE. Questo però avrebbe delle ripercussioni economiche enormi, e si vuole evitare il crack finanziario dei vettori europei.
La decisione della Commissione risponde alla richieste dell’Associazione internazionale del trasporto aereo (IATA), che proprio per il calo della domanda legata alla Coronavirus aveva chiesto una sospensione delle regole sugli slot. Per il 2020 la IATA prevede perdite globali per il trasporto passeggeri tra i 63 miliardi di dollari e i 113 miliardi di dollari a seconda della diffusione del COVID-19, mentre non è ancora stimato l’impatto sulle operazioni di carico.