Bruxelles – Sono in arrivo le risorse destinate alle scuole statali e paritarie, previste dalla legge di Bilancio 2020, per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste specializzate. Lo conferma il sottosegretario italiano alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Andrea Martella, che insieme al Ministero dell’Istruzione, dovrà stabilire tramite decreto le modalità di accesso ai contributi.
Come annunciato, sono in arrivo i fondi alle scuole per l'acquisto dei giornali. Puntiamo così a far crescere la conoscenza e lo spirito critico dei ragazzi. Al contempo combattiamo le fake news, tutelando l’informazione di qualità e la democrazia.https://t.co/j1zWJWB27s
— Andrea Martella (@andreamartella) February 20, 2020
Partono questa settimana gli incontri tecnici per mettere a punto il decreto che dovrà sbloccare i fondi previsti dall’ultima finanziaria. Si parla di un importo complessivo non superiore a 20 milioni di euro annui a decorrere dal 2020, che andranno a coprire fino al 90 per cento della spesa per l’acquisto di uno o più abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale. L’assegnazione dei contributi sarà stabilita attraverso bandi pubblici che saranno adottati dal Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio.
Intanto, secondo quanto si apprende, le scuole “sono già state invitate dal Ministero dell’Istruzione a inserire nei propri piani triennali dell’offerta formativa (PTOF) le azioni didattiche ed educative tese a favorire la lettura”. “Dobbiamo essere molto soddisfatti per questa notizia perché stiamo rafforzando la missione educativa della scuola” commenta in una nota la vice ministra all’Istruzione Anna Ascani.
Secondo quanto scritto nella legge di Bilancio, le scuole medie (scuola secondaria di primo grado), potranno beneficiare direttamente dei contributi per l’acquisto di abbonamenti a periodici e quotidiani se inseriti in programmi per la promozione della lettura critica e l’educazione ai contenuti informativi. Per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado (licei o istituti), l’assegnazione dei fondi sarà invece resa accessibile attraverso la Carta dello Studente «IoStudio».