Dopo due anni di sospensione oggi a Cipro sono ripresi i negoziati per una riunificazione dell’isola. La Commissione già si prepara ad istruire i greco-ciprioti all’aquis comunitario
I presidente della Repubblica di Cipro greca Nicos Anastasiades e quello della Repubblica turca di Cipro Nord Dervis Eroglu si sono incontrati negli uffici delle Nazioni unite a Nicosia alla presenza della responsabile Onu nell’isola Lisa Buttenheim. L’incontro è durato circa un’ora ed è servito ad accordarsi sulla tabella di marcia del negoziato.
A Bruxelles c’è grande soddisfazione, e il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e quello del Consiglio europeo Herman Van Rompuy hanno rilasciato un dichiarazione congiunta piena di speranze. I due augurandosi che si arrivi “rapidamente ad affrontare le questioni di merito”, si “congratulano e salutano il coraggio che i due leader hanno dimostrato nel concordare questo negoziato”.
Cipro greca fa parte dell’Unione, e naturalmente “la Commissione europea è pronta a fare la sua parte nel sostenere i negoziati, condotti sotto l’egida delle Nazioni Unite e di offrire tutto il supporto che si riterrà più utile”. In vista di una riunificazione e dunque di un ingresso nell’Unione anche della parte Nord dell’Isola, “la Commissione europea intende intensificare gli sforzi per aiutare a preparare la comunità turco-cipriota per l’ applicazione dell’acquis”.
Cipro è divisa in due parti dal 1974, dopo l’invasione militare turca condotta in risposta a un tentativo di colpo di stato promosso dalla Grecia allora sottoposta alla dittatura dei Colonnelli.