Bruxelles – Dopo la sentenza della Corte di giustizia europea sul leader catalano Oriol Junqueras, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli da Strasburgo ha fatto appello alle autorità nazionali spagnole a “conformarsi al tenore della sentenza e – ha aggiunto – ho dato mandato ai servizi del Parlamento di valutare nei tempi più brevi possibili l’applicazione degli effetti della sentenza sulla composizione dell’Eurocamera”. A Strasburgo, dopo diversi minuti di attesa – in cui gli eurodeputati si sono confrontati anche con Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza – l’ingresso di Sassoli nell’Aula per riassumere la posizione del Parlamento europeo è stato accompagnato da fischi e schiamazzi da parte degli eurodeputati.
Sassoli ha confermato che, godendo Junquearas dell’immunità già da maggio, le autorità competenti della Spagna avrebbero dovuto “richiedere il prima possibile al Parlamento europeo la revoca di tale immunità, conformemente all’articolo 9 del Protocollo sui privilegi e sulle immunità”. La sentenza di oggi ha spianato la strada perché anche altri due separatisti della Catalogna, l’ex presidente Carles Puigdemont e Toni Comìn, eletti eurodeputati lo scorso maggio, ed ora riparati in Belgio, possano essere riconosciuti a tutti gli effetti come membri dell’Eurocamera. I servizi del Parlamento dovranno pronunciarsi anche sulle loro posizioni.
Su Twitter, l’ex leader catalano scrive: “Oggi, la Corte di Giustizia europea ha reso giustizia. La democrazia, il voto del popolo, hanno vinto contro le forze autoritarie. Oggi l’Unione europea diventa più forte”. E poi aggiunge: “Ci vediamo (presto) al Parlamento europeo”.
Today, the @EUCourtPress made Justice. Democracy, the vote of the people, has won against authoritarian forces. Today the European Union becames stronger. @ourvoteseu. See you (soon) at the @Europarl_EN https://t.co/rx5Q4aYkaG
— krls.eth / Carles Puigdemont (@KRLS) December 19, 2019