Il Parlamento europeo chiede di inasprire le pene per evitare altri scandali come Libor e Euribor
La relatrice McCarthy: “Grande passo avanti per consentire ai tribunali di fermare gli abusi”
Insider trading e manipolazioni dei mercati sono reati gravi e vanno puniti con almeno 4 anni di carcere. È quanto ha chiesto il Parlamento europeo con una votazione che stabilisce pene minime per tutti i Paesi membri per questo tipo di crimini. “Il voto di oggi è un grande passo in avanti per consentire ai tribunali in tutta l’Ue di fermare gli abusi di mercato” ha commentato Arlene McCarthy (S&D). Secondo la relatrice del testo che ha ricevuto 618 voti a favore, 20 contrari e 43 astensioni “questa è la prima legge a introdurre dure sanzioni penali a livello europeo per gli abusi di mercato, con una pena minima di carcere di 4 anni per reati gravi come l’insider trading e la manipolazione di mercato”. “I criminali che si arricchiscono attraverso la manipolazione dei mercati e l’insider trading non dovrebbero cavarsela solo con una sanzione amministrativa” ha aggiunto l’altra relatrice Emine Bozkurt (S&D) . Per i commissari alla Giustizia e al Mercato interno, Viviane Reding e Michel Barnier: “Oggi l’Unione europea sta inviando un segnale chiaro: deve esserci tolleranza zero per i manipolatori nei nostri mercati finanziari”.
Le nuove regole introducono sanzioni penali per i reati di abuso di informazioni privilegiate (insider trading), manipolazioni di mercato, ma anche per il favoreggiamento o l’istigazione a commettere tali reati. Le pene minime sono fissate a non meno di quattro anni di carcere per le forme più gravi d’insider trading e manipolazione di mercato e non meno di due anni per la divulgazione illegale di informazioni. Tra i reati di manipolazione di mercato, punibili con una pena detentiva di almeno quattro anni ci sono anche la partecipazione in una transazione o un ordine che dà indicazioni false o fuorvianti in merito all’offerta, alla domanda o al prezzo di uno o più strumenti finanziari, o anche il fornire input falsi o fuorvianti per manipolare il calcolo di tassi di riferimento, come il London Interbank Offered Rate (Libor) o l’Euro Interbank Offered Rate (Euribor).
L’Euribor è il sistema che misura il grado di fiducia interbancario in Europa e che viene utilizzato per fissare i tassi di interesse, Libor è invece il sistema britannico. Questi indici vengono calcolati facendo una media dei tassi di deposito interbancario di oltre 50 banche. In passato diverse banche si sono accordate per rilasciare insieme comunicazioni sbagliate che hanno fatto aumentare i tassi di interesse. Per il liberale Wolf Klinz questo scandalo “ha dimostrato che le differenze tra le legislazioni degli Stati membri sono state un terreno fertile per permettere a un tale flagello di prosperare”. La direttiva attende ora l’approvazione formalmente del Consiglio Ue e poi gli Stati membri avranno 24 mesi per metterne in atto le disposizioni.
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