dall’inviato
Strasburgo – “Un grave errore di metodo, prima che di merito, che però non è un messaggio al governo”. Fabio Massimo Castaldo, vice presidente del Parlamento europeo e punto di riferimento europeo per il MoVimento 5 Stelle commenta così le quattro defezioni dal voto in sostegno alla fiducia per la Commissione von der Leyen dei suoi compagni pentastellati. In dieci hanno votato a favore, due contro e due si sono astenuti.
“C’era stato un confronto molto franco tra di noi, e una larga maggioranza ha sostenuto la necessità di continuare un rapporto con questo esecutivo”, ha spiegato Castaldo, indicando come temi principali il Green deal europeo e la lotta alle disuguaglianze “con il salario minimo”.
Però “alcuni tra noi hanno deciso di non rispettare la maggioranza, ed è stato un grave errore di metodo prima che di merito. Avrebbero dovuto – spiega il vice presidente dell’Eurocpamera – chiedere un voto preventivo sulla piattaforma Rousseau, e non capisco perché non lo abbiano fatto. E’ stato un grave errore che crea un precedente sbagliato”.
Assicura Castaldo che verso i dissenzienti “non ci saranno ritorsioni, ma resta la responsabilità politica, perché si deve essere squadra sempre”.
Il vice presidente del parlamento europeo spiega che “questo non è stato un messaggio al governo, che deve andare avanti ancora per i prossimi tre anni”.