La Conferenza dei Presidenti ha dato il via libera alla nomina del professore, già candidato del Consiglio. Schulz: “Attuale sistema di finanziamento può essere notevolmente migliorato”
Mario Monti sempre più vicino a riconquistare una posizione in Europa. Il Parlamento europeo ha deciso di supportare la candidatura del professore, ex presidente del Consiglio italiano ed ex Commissario europeo, alla carica di Presidente del “Gruppo di Alto livello sulle risorse proprie”. Dopo essere già stato indicato anche come candidato del Consiglio, la nomina di Monti appare quindi molto probabile.
Il gruppo di alto livello, la cui nascita è stata decisa nell’ambito dei negoziati tra Parlamento e Consiglio per l’approvazione del bilancio pluriennale 2014-2020, esaminerà come l’Unione europea dovrebbe essere finanziata in futuro e avanzerà proposte su come riformare il bilancio rafforzando il sistema delle “risorse proprie”, quelle cioè raccolte direttamente da Bruxelles e non trasferite dal Tesoro degli Stati membri. L’organismo sarà composto da tre rappresentanti di Parlamento, Commissione e Consiglio. I nomi dei parlamentari sono: Guy Verhofstadt, liberale ed ex premier del Belgio, che con Monti è un membro del Gruppo Spinelli, Alain Lamassoure, popolare francese e presidente della commissione Bilancio dell’Aula e il socialista bulgaro Ivailo Kalfin, che è stato uno dei negoziatori del Parlamento sul bilancio pluriennale.
Il via libera alla candidatura di Monti è arrivato dalla Conferenza dei Presidenti che oggi ne ha discusso direttamente con il senatore. “Il Gruppo di Alto livello sulle risorse proprie è una priorità politica del Parlamento europeo” ha spiegato il Presidente, Martin Schulz: “Mario Monti – ha detto – ha ascoltato attentamente le principali preoccupazioni del Parlamento sul futuro del finanziamento dell’Unione e mi aspetto che il lavoro del gruppo entri a regime rapidamente. L’attuale sistema di finanziamento dell’Ue può essere notevolmente migliorato”.