Bruxelles – Erano stati ‘rimandati’, ma alla fine i commissari candidati di Polonia e Svezia sono stati approvati dal Parlamento europeo. Per la socialdemocratica svedese Ylva Johannson, a questo punto approvata responsabile per gli Affari interni dai membri della commissione Libertà civili, sono bastate le risposte scritte alle domande aggiuntive poste dagli europarlamentari. Per il conservatore polacco Janusz Wojciechovski, invece, le risposte scritte non sono bastate a fugare le perplessità dei membri delle commissioni Agricoltura e Ambiente, che hanno voluto tenere una seconda audizione. Alla fine anche il candidato per il ruolo di prossimo commissario per l’Agricoltura l’ha spuntata.
“Nel complesso è andato molto meglio della prima volta”, riconosce Herbert Dorfmann, portavoce del PPE in commissione Agricoltura. “Certamente qualche dubbio permane all’interno del nostro gruppo, ma ha offerto tutta un’altra peformance rispetto alla prima audizione di una settimana fa”.
Buone notizie, dunque per Ursula von der Leyen. Il Parlamento nel frattempo ha anche dato il proprio benestare a Joseph Borrell (Spagna, S&D) come prossimo Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE. Adesso dunque per la presidente eletta Ursula von der Leyen la situazione diviene meno delicata. Restano ancora in bilico la liberale francese Sylvie Goulard, alla quale sono state chieste risposte scritte, al vaglio degli europarlamentari. I commissari uscenti Valdis Dombrovskis, Frans Timmermans e Margrethe Vestager non dovrebbero avere difficoltà a riceve il voto favorevole delle commissioni parlamentari competenti.