Bruxelles – Quando si parla di politiche per i rifugiati l’attenzione è spesso rivolta alle prese di posizione dei governi nazionali e alle decisioni istituzionali, ma cosa ne pensano i cittadini europei? L’opinione pubblica predilige un sistema che protegga I richiedenti asilo ma che includa anche limiti e condizioni specifiche alla loro permanenza. Questa tendenza emerge dai risultati dell’analisi quantitativa condotta dallo European University Institute (EUI) e il Kiel Institute for the World Economy (IFW). la ricerca suggerisce inoltre che tra le politiche internazionali migratorie e il pensiero degli europei ci sia un divario ideologico.
Le osservazioni finali sono emerse in seguito a un sondaggio effettuato tra 12 mila persone provenienti da 8 paesi membri (Austria, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna e Svezia). Le domande del questionario richiedevano ai cittadini di esprimere una preferenza riguardo alle modalità di svolgimento delle politiche di asilo, articolate in 6 dimensioni. In primo luogo, il sondaggio analizzava le preferenze pubbliche in merito alle procedure per le richieste d’asilo, il nuovo insediamento e il rimpatrio nei paesi d’origine nel caso in cui la richiesta di permanenza fosse stata respinta; in seguito, le domande vertevano sul riavvicinamento dei rifugiati alle rispettive famiglie, i processi decisionali sia a livello nazionale che europeo e l’assistenza finanziaria ai paesi ospitanti non appartenenti all’Unione Europea (UE). In ogni scenario, si sono verificate simili prese di posizione dai parte dei cittadini, tendendo verso scelte politiche di protezione, ma con adeguate condizioni. Per citare un esempio di questi limiti procedurali, tra autorizzare i rifugiati a richiedere il permesso di asilo “con” o “senza” limiti annuali, quasi tutti i partecipanti al sondaggio hanno optato per la prima opzione.
Il dibattito sulla protezione dei richiedenti asilo è tra le tematiche più politicizzate e contestate soprattutto nei paesi ad alto reddito. La ricerca colma un gap nella letteratura, nessun’analisi aveva studiato la percezione delle politiche migratorie attraverso gli occhi degli europei. L’attenzione era stata finora unicamente rivolta a come le persone reagissero in generale al fenomeno dell’immigrazione. L’intento degli autori è quello di non inquadrare le dimensioni di queste politiche esclusivamente attraverso un asse permissiva o restrittiva, bensì esaminare come le politiche d’asilo possano essere riformate grazie alla partecipazione pubblica indiretta.
“Spesso si sente che gli europei siano divisi quando si parla di richieste d’asilo e politiche per i rifugiati. Al contrario, la nostra ricerca mostra una forte e simile attitudine nei paesi presi in analisi: i cittadini vogliono proteggere i rifugiati ma preferiscono politiche che abbiano limiti e condizioni da rispettare” sono le parole di Martin Ruhs, coautore dell’analisi e ricercatore per le politiche migratorie presso l’EUI, che conclude: “I politici dovrebbero tenere in considerazione che i cittadini europei sono più uniti che divisi riguardo al problema”.