Bruxelles – L’Italia non potrà investire sulla sostenibilità da qui al 2020. Per quest’anno niente politiche ‘verdi’ per l’Italia, dunque. L’ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, intervenuto oggi a Bruxelles nell’ambito del Consiglio di competitività del Consiglio europeo. Una precisazione non irrilevante visto che entro metà ottobre l’Italia dovrà notificare a Bruxelles il progetto di legge di bilancio, contenute le misure e dichiarazioni di spesa. Mancherà, dunque, il capitolo relativo alla ‘green economy’.
“La vedo difficile che si possa fare per il 2020, ma è sicuramente un priorità, un obiettivo molto più concreto per i prossimi anni”, ha riconosciuto il ministro lasciando Bruxelles al termine dei lavori.
Il fulcro dell’agenda politica della presidente eletta Ursula von der Leyen e della sua Commissione, il Green Deal, con tutti gli obiettivi ecologici e ambientali ambiziosi a questo connessi, non potrà essere dunque essere sostenuto dall’Italia fin dalle prime battute. Questo perché i conti pubblici tricolori non sono migliorati nell’ultimo anno, e secondo le regole comuni vigenti Paesi con squilibri eccessivi devono contenere la spesa pubblica.
Di qui la richiesta di Patuanelli di “scomputare gli investimenti per la sostenibilità dal calcolo del debito pubblico”, per consentire all’Italia di “continuare a investire nel verde”. Una richiesta che ha provocato le reazioni ‘tiepide’ dei partner europei. “Non ho visto né storcere il naso né entusiasmo da parte degli altri governi – ha detto Patuanelli – ma vedo tutti i Paesi molto inclini a proseguire nell’investimento sulla sostenibilità ambientale”.