Bruxelles – Ursula von der Leyen è pronta a confermare Michel Barnier nel suo delicato incarico. La presidente eletta della Commissione europea è consapevole della posta in gioco con la Brexit, ed è per questo che intende avvalersi delle competenze del negoziatore capo dell’UE. “Barnier ha svolto un lavoro eccellente” in questi anni come responsabile UE per l’addio britannico, riconosce von der Leyen. In prospettiva, “avremo bisogno delle sue competenze”.
L’esecutivo comunitario di von der Leyen entrerà in funzione l’1 novembre, se non ci sono intoppi nelle audizioni di commissari designati. Vuol dire il giorno dopo l’abbandono dell’Unione europea da parte di Londra, fissata per il 31 ottobre. Von der Leyen assicura che la Commissione europea è pronta, “i nostri piani sono stati aggiornati”. Ciò nonostante servirà ancora il lavoro di Barnier. “Discuterò con lui un prolungamento del mandato, tenendo conto degli avvenimenti” che si produrranno, dice von der Leyen. Vuol dire che il termine del mandato di Barnier nel prossimo esecutivo comunitario non ha una scadenza pre-stabilita, e potrebbe essere anche breve. O lunghissimo.
La prossima presidente dell’esecutivo comunitario si prepara ad ogni evenienza. Ricorda non a caso che “in base alle regole e ai trattati” se i britannici dovessero ottenere un’altra estensione del periodo transitorio di uscita, sarebbero tenuti a indicare un commissario. Così come vorrebbe dire continuare a lavorare per il divorzio. Ma anche se Londra dovesse uscire il 31 ottobre, con o senza accordo, si dovrà lavorare alle relazioni future. Anche qui il lavoro di Barnier sembra essere utile.