Bruxelles – Poco meno di un’ora di incontro, per conoscersi, capire come poter lavorare insieme, cosa attendersi l’uno dall’altra. Il commissario designato Paolo Gentiloni si è intrattenuto a colloquio con la presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per la “intervista” di rito in vista della formazione delle prossima squadra di governo europeo.
Von der Leyen non intende sciogliere la riserva fino a martedì, quando annuncerà le sue decisioni. A meno di sorprese dovrebbe presentare la sua Commissione, e sarà dunque quello il momento della verità. Gentiloni è accreditato da molti addetti ai lavori come possibile responsabile per gli Affari economici, e l’Italia del resto sin dall’inizio aveva chiesto portafogli “di peso”. Concorrenza e proprio Affari economici erano stati opzionati dal primo governo Conte. Von der Leyen non lascia trapelare alcuna indicazione, e da tutti i commissari designati ha preteso massimo riserbo.
Gentiloni ha lasciato l’incontro senza incontrare la stampa (come hanno fatto anche tutti gli altri candidati). Ingresso e uscita avvenuti da passaggi secondari, preclusi al normale pubblico. L’ordine di von der Leyen è di non parlare, e tutti stanno ai patti. Certo è che Gentiloni è nome gradito in Europa, e l’incontro di stamattina, che ha compreso un incontro con tutto il team di VDL, si è svolto in un clima costruttivo e positivo.