Bruxelles – La solidarietà europea sull’immigrazione può attendere. A oltre 72 ore dalla richiesta italiana di aiuti nella gestione dei 131 migranti a bordo dell’imbarcazione Gregoretti, ferma al porto siciliano di Augusta, ancora non c’è una soluzione al problema.
La Commissione europea conferma di essersi attivata “su richiesta italiana, da venerdì”, per cercare Stati membri disposti a farsi carico dei richiedenti asilo bloccati sulla nave. “I contatti con i Paesi sono in corso”, ma l’esecutivo comunitario non è in grado di fornire informazioni, perché ancora non si hanno tutte le risposte positive.
Annika Breithardt, ha ricordato che generalmente si fornisce nome e numero degli Stati membri che si sono resi disponibili “quando tutti i migranti hanno trovato una collocazione”. Il silenzio di Bruxelles indica che dopo quasi tre giorni i Ventotto Paesi dell’UE non hanno saputo mettersi d’accordo su 131 persone.
La questione rischia di diventare esplosiva perché ripropone una volta di più il dibattito sull’immigrazione e le divisioni interne all’UE sul soggetto. Una mancanza di soluzioni europee sarebbe una nuova freccia per l’arco del leader della Lega, Matteo Salvini, che tanto critica l’Europa per la sua ‘latitanza’ in materia di politiche migratorie.