Bruxelles – Su richiesta della Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo, il presidente David Sassoli invierà nelle prossime ore una lettera al Consiglio per ricordare il pieno appoggio del Parlamento a Laura Codruţa Kövesi in qualità di procuratore capo europeo.
“In vista dell’incontro informale dei ministri della Giustizia e degli affari interni a Helsinki, il Parlamento – spiega Sassoli – desidera rinnovare il proprio impegno nei confronti di Laura Codruţa Kövesi in qualità di sua candidata come procuratore capo europeo. E’ fondamentale che le indagini su presunti crimini contro il bilancio dell’UE, come la frode, la corruzione o le frodi IVA transfrontaliere, siano assicurati il più rapidamente possibile”.
Ai sensi dell’articolo 14 del regolamento che istituisce la Procura europea, “Il Parlamento europeo e il Consiglio nominano di comune accordo il procuratore capo europeo per un mandato non rinnovabile di 7 anni e il Consiglio delibera a maggioranza semplice”. La nomina del procuratore capo europeo è una codecisione del PE e del Consiglio.
Nel precedente mandato, la commissione per le libertà civili e la commissione per il controllo del bilancio hanno ascoltato i tre candidati selezionati per la fase finale dei colloqui: Jean-François Bohnert (Francia), Laura Codruţa Kövesi (Romania) e Andres Ritter (Germania). Successivamente, entrambe le commissioni hanno indicato Laura Codruţa Kövesi come loro scelta.
Il governo rumeno però ha sempre osteggiato la nomina di Kövesi, considerata come un simbolo della lotta alla corruzione, con numerosi procedimenti verso membri della maggioranza al potere.