Bruxelles – Amazon violerebbe le regole europee sulla concorrenza usando illegalmente dati sensibili provenienti dai rivenditori terzi che utilizzano la sua piattaforma. Su tali basi la Commissione Ue ha aperto un’approfondita inchiesta che è complementare a quella condotta dalle autorità garanti della concorrenza e del mercato di Germania, Italia, Austria e Lussemburgo.
L’indagine antitrust è stata avviata proprio per valutare se l’uso da parte di Amazon di dati sensibili provenienti dai venditori che utilizzano la sua piattaforma di e-commerce contravviene agli accordi di concorrenza dell’Unione europea. Il problema è legato al fatto che la società americana svolge in un duplice ruolo, da una parte i vende prodotti come dettagliante e dall’altra ospita rivenditori indipendenti sulla propria piattaforma in grado di vendere direttamente ai consumatori.
Così Amazon raccoglierebbe continuamente dati sulle attività svolte da chi utilizza la sua piattaforma relative soprattutto agli esercenti, ai loro prodotti e alle transazioni sul mercato in modo tale da poter creare una concorrenza sleale con gli stessi esercenti. Per tale motivo l’inchiesta cercherà di capire se Amazon ha utilizzato i dati dei venditori a proprio vantaggio per competere contro di loro.
“I consumatori europei acquistano sempre più spesso online”, osserva la Commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager, che sottolinea come “il commercio elettronico ha stimolato la concorrenza nelle vendite al dettaglio, ampliando le possibilità di scelta così da far abbassare i prezzi”. Per cui “dobbiamo assicurare che le piattaforme online non elimino tali vantaggi che il commercio elettronico offre ai consumatori attraverso comportamenti anti-competitivi”.
Quindi per garantire ai consumatori la possibilità di usufruire di tali benefici senza che le grandi piattaforme online possano eliminarli, è quello di “esaminare molto attentamente le pratiche commerciali di Amazon e il suo duplice ruolo, al fine di verificare la conformità della società alle regole di concorrenza dell’Ue”, conclude Vestager.
Verranno esaminati dunque gli accordi standard tra Amazon e i rivenditori sulla sua piattaforma, che secondo la Commissione consentirebbero all’azienda americana di analizzare e utilizzare i dati dei venditori terzi, così da verificare se il gigante dell’e-commerce stia sfruttando abusivamente della sua posizione dominante violando gli accordi sulla concorrenza tra le imprese.