Bruxelles – Antonio Tajani nella sua quinta legislatura a Strasburgo resta al vertice del Parlamento europeo, dopo due anni e mezzo di presidenza dell’Assemblea: oggi è stato eletto per acclamazione presidente della commissione Affari Costituzionali dell’Eurocamera.
“Il mio impegno in Europa continua – ha detto subito dopo l’elezione -. Sarà per me un onore guidare i lavori della commissione Affari Costituzionali”.
La commissione, composta da 28 membri, è competente per gli affari istituzionali del processo d’integrazione europea, in particolare la preparazione, l’avvio e lo svolgimento delle procedure di revisione dei trattati, la loro applicazione e la valutazione del loro funzionamento, le conseguenze istituzionali dei negoziati per l’allargamento dell’Unione europea o per il recesso dall’Unione e le relazioni inter-istituzionali.
“Sono competenze che riguardano l’architettura portante dell’Unione europea. Lavorerò subito su Brexit – ha annunciato Tajani – e su un grande progetto di riforma dell’Europa, che così com’è non va bene. In questo proseguirò lo sforzo profuso da Presidente del Parlamento europeo per rendere le istituzioni sempre più vicine ai cittadini europei e continuerò il mio lavoro per dare finalmente al Parlamento europeo il potere di iniziativa legislativa”.