Bruxelles – In tanti hanno avuto bisogno d’aiuto per scegliere ci votare alle europee appena passate e quest’anno l’euandi2019 Voting Advice Application (VAA), sviluppata dall’Istituto universitario europeo e dall’Università di Lucerna, ha raggiunto un numero record di 1,28 milioni di utenti, che hanno completato il questionario prima delle elezioni del Parlamento europeo. Tanti di questi lo hanno fatto attraverso il sito di Eunews, che ha messo a disposizione questa app per scoprire quale partito politico fosse più vicino alle posizioni politiche degli elettori.
Per la terza volta consecutiva dopo le elezioni europee del 2009 e 2014, euandi2019 ha aiutato i cittadini in tutta Europa a trovare quale partito meglio si adatta alle loro preferenze nel loro paese e in tutta Europa.
Ma il lavoro di euandi2019 non è finito con le elezioni. Lo strumento fornisce dati ricchi, affidabili e comparabili sui partiti politici in Europa che mostra l’evoluzione della politica in tutti gli Stati membri dell’UE dal 2009 in poi. Valutare le posizioni dei partiti politici è stata a lungo una sfida per gli scienziati politici, e le elezioni europee portano ulteriori difficoltà a causa del gran numero di partiti politici che corrono allo stesso tempo. Il team euandi2019 composto da 133 scienziati provenienti da 28 paesi è riuscito a coprire 272 partiti politici attraverso 22 domande su una vasta gamma di questioni politiche e di valori europei.
I dati raccolti in tre turni di elezioni in tutta Europa forniranno ora ai ricercatori misure comparabili delle posizioni dei partiti nel tempo, rivelando i modelli di evoluzione delle posizioni tra il 2009 e il 2019 negli Stati membri dell’UE. Gli accademici responsabili del progetto ritengono che questa iniziativa decennale darà il via a importanti ricerche di alta qualità nel campo della politica dei partiti europei.
Infine, la tendenza positiva degli utenti dell’applicazione può essere interpretata come un riflesso della maggiore partecipazione dei cittadini a queste elezioni, rispetto ai precedenti round, che è un segnale incoraggiante per la partecipazione democratica nell’UE.