Bruxelles – La Commissione europea rende disponibili i nuovi bandi di DiscoverEU, il progetto di inter-rail rivolto ai giovani di 18 anni per dare loro la possibilità di poter visitare e girare l’Unione europea senza doversi preoccupare dei costi del trasporto. I travel pass messi a disposizione per il periodo che va dal primo agosto al 31 gennaio 2020 sono circa 20 mila e dovranno essere richiesti entro il 16 maggio compilando l’apposito modulo sul portale europeo per i giovani.
Il progetto vuole garantire ai teenagers la possibilità di scoprire nuove culture, conoscere nuove persone ed apprendere in questo modo cos’è che connette ed unisce l’Europa, dando allo stesso tempo l’opportunità ai partecipanti di perfezionare la conoscenza delle lingue straniere e rendersi più indipendenti, dal momento che per molti questo rappresenta il primo viaggio senza l’accompagnamento da parte dei loro genitori.
Chi vuole partecipare a questo nuovo interrail europeo deve essere nato tra il 2 luglio del 2000 ed il primo di luglio del 2001. Ai selezionati si darà l’opportunità di viaggiare in treno per un massimo di 30 giorni in maniera totalmente gratuita, garantendo solamente in casi particolari di persone con bisogni speciali la possibilità di potersi spostare tramite autobus, traghetti o aerei laddove necessario.
Il viaggio potrà essere intrapreso anche in gruppi di massimo 5 persone e non includerà le spese per l’assicurazione sanitaria, l’alloggio, la sussistenza e gli eventuali supplementi di viaggio da pagare in caso di imprevisti. Queste spese sono a carico dei giovani.
Il primo interrail è stato lanciato nell’estate dell’anno scorso con un budget iniziale di 12 milioni di euro, aumentato a 16 milioni per quest’anno. L’obiettivo dell’esecutivo comunitario è far inserire l’iniziativa all’interno del programma Erasmus+ con un budget complessivo per il periodo 2021 – 2027 di 700 milioni di euro, così da permettere ad almeno 1,5 milioni di diciottenni di usufruire di DiscoverEU. L’auspicio, dice Tibor Navracsics, commissario per l’Istruzione e la cultura, è che una volta finita la loro esperienza questi giovani riescano a tornare e “coinvolgere di più le loro comunità divenendo ambasciatori per l’Europa”.