I buchi neri sono oggetti cosmici estremamente compressi, che contengono enormi quantità di massa all’interno di una zona piccolissima. La loro presenza ha un impatto fortissimo sulle aree circostanti, deformando lo spazio-tempo e surriscaldando qualsiasi materiale che vi cada dentro. L’immagine acquisita mostra il buco nero al centro di Messier 87, un’enorme galassia nella costellazione della Vergine. Questo buco nero si trova a 55 milioni di anni luce dalla Terra e ha una massa 6,5 miliardi di volte superiore a quella del Sole.
Per consentire l’osservazione diretta dell’ambiente circostante di un buco nero l’Event Horizon Telescope ha cercato di potenziare e collegare una rete mondiale di otto telescopi sparsi in tutto il mondo. I telescopi sono ubicati in siti a quote particolarmente elevate, in Sierra Nevada (Spagna), sui vulcani delle Hawaii e del Messico, sulle montagne in Arizona, nel deserto Atacama in Cile e nell’Antartide. Oltre 200 ricercatori europei, americani e dell’Asia orientale partecipano a questa importante operazione internazionale.