Bruxelles – Da oggi finisce uno degli incubi per i pedoni ad Amsterdam: basta motorini sulle piste ciclabili.
Già le biciclette sfrecciano a velocità molto sostenute, senza alcun riguardo per il pedone che deve essere attento come in un videogioco d’azione, ma la presenza dei motorini (che in teoria non potevano superare i 25 chilometri l’ora, ma che di fatto arrivavano anche a 50) rendeva le camminate ad Amsterdam davvero rischiose.
In più, per la rabbia dei guidatori di scooter, da oggi è obbligatorio anche il casco. Venerdì c’è stata una dura protesta di guidatori di motorino, che hanno sfrecciato per la zona ovest della città schiamazzando, imbrattando i cartelli stradali e bagnando i passanti. Non c’è stata “rivendicazione”, ma secondo la stampa olandese probabilmente era una contestazione delle nuove regole.
Le autorità sperano con queste nuove norme di ridurre gli incidenti, ma nonostante questo la misura non piace molto ai cittadini, e 42.000 firme sono state già raccolte in una petizione che chiede la cancellazione del regolamento.
Per “abituare” gli scooteristi al nuovo regime, per i primi due mesi la polizia locale presidierà le piste ciclabili ma non emetterà contravvenzioni.
Il provvedimento è stato reso possibile da una legge del 2017, che ha autorizzato i Comuni ad adottare propri regolamentazioni nelle zone “affollate”, in un settore che è per il resto coperto da una normativa nazionale.
Probabilmente presto il casco diventerà obbligatorio in tutta l’Olanda, in base ad una indicazione in questo senso venuta dalla Camera bassa.